Inserimento lavorativo e l’autoimprenditorialità di giovani talenti

Promuovere e sostenere l’inserimento lavorativo e l’autoimprenditorialità di giovani talenti, con il cofinanziamento di iniziative innovative di orientamento. E’ l’obiettivo del bando lanciato dal Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno stanziamento complessivo di 2 milioni di euro. Destinatari finali degli interventi finanziati dal Governo sono i giovani di età compresa tra i 15 e i 28 anni: il target di riferimento dovrà, comunque, essere definito nella proposta progettuale e completato con l’indicazione del numero di giovani su cui si intende agire direttamente.

Beneficiari

Le proposte potranno essere presentate da Enti e organizzazioni del Terzo settore singoli o associati in Ats (Associazione temporanea di scopo) costituiti in forma di atto pubblico o di scrittura privata registrata da almeno tre anni. In particolare, il bando è aperto ad Associazioni di promozione sociale, Cooperative sociali, Organizzazioni di volontariato, Fondazioni, Enti morali, Enti ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con gli obiettivi dell’avviso pubblico.

Gli associati interni dell’Ats, costituenda o costituita (massimo due oltre il capofila), devono essere organizzazioni appartenenti al Terzo settore, imprese sociali, enti pubblici, scuole, accademie, istituti di alta formazione, università pubbliche o private riconosciute dal Miur, enti di ricerca.

Gli associati esterni, non componenti l’Ats, aggiungeranno risorse finanziarie rispetto al costo complessivo della proposta progettuale, o prestazioni/attività, consentendo l’inserimento dei destinatari nel mondo del lavoro anche attraverso stage o altre esperienze di lavoro.

Tra gli associati esterni possono rientrare anche imprese pubbliche o private.

Il soggetto capofila dell’Ats sarà l’unico interlocutore del Dipartimento anche per la realizzazione del progetto.

Interventi finanziabili

I contributi serviranno a finanziare l’orientamento personale, legato ai diversi ambiti di sviluppo e crescita della persona; la comunicazione orientativa; la consulenza orientativa; l’orientamento formativo nell’ambito scolastico-professionale; il placement, inteso come collegamento tra il percorso formativo del soggetto ed il mondo del lavoro.

La proposta progettuale dovrà indicare gli obiettivi generali e specifici, i risultati attesi, le attività progettuali, le modalità di realizzazione sotto il profilo tecnico, metodologico, organizzativo e logistico e il numero di destinatari diretti. Inoltre si dovrà redigere un piano finanziario delle spese espresse in euro, con la quota di cofinanziamento a carico del proponente.

Risorse

Le risorse programmate per il bando ammontano complessivamente a 2 milioni di euro. La richiesta di cofinanziamento non potrà essere inferiore a 100mila euro e superiore a 150mila. Il soggetto proponente è obbligato a garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 25 per cento del costo totale del progetto mediante risorse finanziarie proprie o risorse umane e strumentali. Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere quindi superiore al 75 per cento del costo complessivo della proposta progettuale.

Agevolazioni

La richiesta di cofinanziamento per la proposta progettuale presentata non può essere inferiore a euro 100.000,00 e superiore a euro 150.000,00.

E’ fatto obbligo al soggetto proponente singolo o, in caso di ATS, al capofila e agli associati interni, di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 25% del costo totale della proposta progettuale, mediante risorse finanziarie proprie o risorse umane e strumentali. Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere quindi superiore al 75% del costo complessivo della proposta progettuale.

Scadenza

1 febbraio 2017

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