Concorso per 250 Assistenti Sociali al Ministero di Giustizia

I vincitori del concorso saranno assunti nel profilo professionale di Funzionario della professionalità di servizio sociale, III Area funzionale, fascia retributiva F1, nei ruoli del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. L’assunzione definitiva è subordinata al superamento di un periodo di prova della durata di 4 mesi e i nuovi assunti dovranno permanere nella sede di prima destinazione assegnata per almeno 5 anni.

Requisiti per la partecipazione

Possono partecipare al concorso per Assistenti Sociali Ministero Giustizia i candidati in possesso dei requisiti di seguito riassunti:

– laurea in Scienze del servizio sociale o equipollente. Sono considerati validi anche i diplomi universitari in servizio sociale o i diplomi di assistente sociale conseguiti ai sensi del DPR 15 gennaio 1987, n. 14;
– iscrizione all’albo professionale degli assistenti sociali;
– cittadinanza italiana;
– godimento dei diritti civili e politici;

– idoneità fisica;
– qualità morali e di condotta previste dall’articolo 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
– non essere stati destituiti o licenziati a seguito di procedimento disciplinare, o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, o dichiarati decaduti da un impiego pubblico per averlo conseguito mediante la produzione di documenti falsi, o interdetti dai pubblici uffici per effetto di sentenza passata in giudicato.

Domanda di partecipazione: termini e modalità di invio

Le domande di partecipazione al concorso per Assistenti Sociali devono essere presentate, secondo le modalità indicate nel bando, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura online, entro il 12 marzo 2018.

Prove d’esame

Il concorso prevede le seguenti prove d’esame:

  • prova preselettiva (eventuale, in caso di numero di domande presentate superiore a 1.000) – test a risposta multipla su cultura generale e sulle materie d’esame indicate nel bando;
  • due prove scritte su Diritto penitenziario con particolare riferimento alle misure alternative e sostitutive alla detenzione e alle sanzioni di comunità, per adulti e minori, anche nella prospettiva sovranazionale, modelli, tecniche e strumenti di metodologia del servizio sociale;
  • prova orale sulle materie oggetto delle prove scritte ed inoltre su elementi di diritto penale, di procedura penale e di diritto di famiglia e dei minori, etica e deontologia professionale dell’Assistente Sociale, elementi di criminologia e sociologia della devianza, elementi di diritto amministrativo, accertamento della conoscenza di una lingua straniera scelta dal candidato tra Inglese, Francese, Tedesco o Spagnolo.

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