Report del Programma di Garanzia Giovani

Alla fine del 2017, i ragazzi che si sono registrati al Programma di Garanzia Giovani sono 1.204.670 e 982.589 di questi sono stati presi in carico dai servizi per l’impiego. Concluso l’iter programmato di profilazione, orientamento e accompagnamento al lavoro, 359.353 giovani hanno trovato un’occupazione confermata da un rapporto di lavoro: contratto di apprendistato per il 41%, a tempo indeterminato per il 30% e 25% a tempo determinato. 
Territorialmente è prevalsa la tipologia del tempo indeterminato al sud, mentre si è ricorso all’apprendistato e al tempo determinato nel nord-est.

Se nel 2016, quasi la metà dei giovani doveva attendere dodici mesi per un inserimento occupazionale, nel primo semestre del 2017, il tempo di attesa per le stesse unità di giovani si è ridotto a soli sei mesi. Soddisfacente anche il dato relativo ad un mese dalla conclusione degli interventi che vede quasi il 39 per cento dei giovani trovare presto un’occupazione. 

Tra le iniziative a favore di giovani spicca il Fondo rotativo nazionale ‘Selfiemployment’, gestito da Invitalia , che dispone di 103 milioni di euro utilizzabili per il finanziamento di idee imprenditoriali di giovani NEET (i  programmi di spesa sono compresi tra i 5.000 e i 50.000 euro a seconda del piano di impresa da realizzare). A tutt’oggi, Selfiemployment ha ricevuto 2.205 domande di partecipazione, ne sono state accolte 624 e sostenute con l’erogazione di quasi 21 milioni di euro.

Se si guarda ai tipi di intervento, il tirocinio extra-curriculare risulta essere un’azione di politica attiva in costante aumento per tasso di inserimento, con 358.639 persone iscritte a Garanzia Giovani (al 16 di febbraio di quest’anno) e che, al termine del percorso, il 63 % di queste possiede almeno un rapporto di lavoro.

Tra gli incentivi occupazionali  finanziati in Garanzia Giovani figurano il Bonus occupazione 2015-2016, l’Incentivo occupazione giovani del 2017 e il Super bonus che complessivamente hanno prodotto 143.780 assunzioni. L’introduzione di tali bonus ha consentito l’ingresso e la stabilizzazione nel mercato del lavoro dei giovani attraverso agevolazioni per le imprese che assumono giovani iscritti al Programma, sotto forma di diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali.

Al Programma di Garanzia Giovani sono destinate nuove risorse per complessivi 1,27 miliardi di euro, sommando i 560 milioni provenienti dal FSE, i 343 del rifinanziamento dello IOG, I 104 da altri PON, più i 265 milioni del cofinanziamento nazionale. Le risorse aggiuntive serviranno a sostenere l’introduzione di nuove misure quali l’intercettazione e l’attivazione di giovani NEET svantaggiati che vivono in nuclei familiari richiedenti il Reddito di Inclusione Sociale; l’avviamento di giovani ad un corso di formazione dopo l’assunzione, al fine di acquisire le competenze necessarie, agevolandone l’inserimento lavorativo e rispondendo ai fabbisogni del datore di lavoro che assume e, infine, l’opportunità fornita ai giovani NEET di vivere esperienze nei paesi della UE per migliorare e aumentare le proprie competenze personali e avere, così, maggiori possibilità di inserimento lavorativo.

Tra i Progetti Speciali a gestione ANPAL- Garanzia Giovani figurano: ‘Crescere in Digitale 2.0 II Fase 2018-2020’ che conta già 10.936 ragazzi che hanno completato il corso e superato l’esame, 7.733 aziende che offrono un tirocinio e 2.930 tirocini attivati; ‘Giovani Programmatori e Sviluppatori nel settore ICT’, progetto in cui ANPAL ha individuato i 5 migliori percorsi formativi sperimentali volti a rafforzare le competenze in ambito ICT di circa 2.000 NEET; ‘Competenze ICT per i giovani del Mezzogiorno’ con l’obiettivo di innalzare l’offerta e la qualità della formazione nel settore ICT per rispondere alla richiesta di competenze digitali e figure professionali specializzate nel Mezzogiorno. Si prevede di raggiungere circa 2.000 potenziali destinatari finali e ‘Start up innovative digitali’ per 100 giovani che vogliono realizzare la propria idea di impresa digitale ed entrare a far parte di una rete di servizi integrati e di supporto allo sviluppo del business, anche attraverso il sostegno di incubatori di impresa.

Confermata la data di entrata a regime dell’Assegno di Ricollocazione prevista per il 4 aprile 2018 con lo stanziamento di 346 milioni di euro per il prossimo triennio.

Inoltre, per il rafforzamento strutturale dei Centri per l’Impiego, la Legge di Bilancio del 2018 ha previsto uno stanziamento di 251 milioni di euro per consolidare l’attività dei CPI  e l’aumento dell’organico con l’assunzione di altre 1600 unità. A questo scopo, sono in corso di sottoscrizione le convenzioni tra Ministero del Lavoro, ANPAL e le Regioni.

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