Il cosiddetto Bonus giovani 2018 è la nuova agevolazione introdotta dall’ultima Legge di bilancio per favorire l’aumento di lavoro stabile. Consiste in uno sgravio contributivo INPS pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro fino a 3000 euro annui per 36 mensilità. L’esonero contributivo può essere richiesto per l’assunzione a tempo indeterminato o la stabilizzazione di contratti a termine di giovani under 30 (under 35 fino al 31/12/2018). Come detto le agevolazioni di cui hanno diritto i datori di lavoro sono pari al 50% dei contributi INPS per 3 anni. L’esonero contributivo può salire al 100% dei contributi per il primo anno, ma sempre con un tetto massimo di 3.000 euro e a determinate condizioni.

La Circolare INPS numero 40 del 02-03-2018 spiega nel dettaglio tutti i risvolti pratici della misura. Andiamo a vedere come funziona il bonus lavoro giovani in base al testo della circolare in oggetto e alla Legge 205/2017 (legge di bilancio 2018).

Bonus Giovani 2018, sgravio contributi INPS al 50%

L’Art. 1 comma 100 della Legge 205/2017 ha introdotto un nuovo esonero contributivo per assunzioni stabili di giovani. La misura ha quindi lo scopo di promuovere l’occupazione giovanile attraverso uno sgravio contributivo per i datori di lavoro. Lo sgravio è pari al:

  • 50% dei contributi INPS (sono esclusi dallo sgravio quindi i premi INAIL)
  • per un massimo di 3.000 euro su base annua
  • ripartito su base mensile per 36 mensilità.

Può essere richiesto per assunzioni dal 1º gennaio 2018 con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a tutele crescenti. Restano esclusi dal beneficio, come espressamente previsto dalla legge i rapporti di apprendistato e i contratti di lavoro domestico.

 

Bonus lavoro giovani 2018, quando spetta?

Il Bonus lavoro Giovani 2018 spetta a patto che alla data di assunzione:

  • il lavoratore non abbia compiuto i 30 anni di età (35 solo nel periodo fino al 31 dicembre 2018);
  • il lavoratore non sia stato occupato a tempo indeterminato con nessun datore di lavoro (tranne per lavoratori con parziale fruizione dei benefici*);
  • il datore di lavoro non abbia effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti individuali nei 6 mesi precedenti l’assunzione;
  • il datore di lavoro sia in regola con i principi generali di fruizione degli incentivi art. 31 D. lgs 150/2015 (es. DURC regolare, rispetto CCNL, diritto di precedenza ecc);

* Riassunzione di lavoratori con parziale fruizione dei benefici

Nei casi di assunzioni di lavoratori per i quali sia stato parzialmente fruito l’esonero da parte di altri datori di lavoro il beneficio è riconosciuto per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni.

Revoca del bonus lavoro giovani 2018 e recupero del beneficio già fruito

In un caso può esservi la revoca del bonus giovani 2018 e recupero del beneficio già fruito. L’art. 1 comma 105 della L. 205/2017 stabilisce che se il lavoratore assunto con gli sgravi viene licenziato per giustificato motivo oggettivo nei primi 6 mesi, si ha la revoca e il recupero degli incentivi. Lo stesso avviene in caso di licenziamento nello stesso periodo di un lavoratore della stessa unità produttiva con stessa qualifica.

Allo stesso modo il bonus giovani può essere revocato nel caso di mancato rispetto delle condizioni minime per fruire delle agevolazioni di cui all’art. 31 D. lgs 150/2015. Pensiamo ad esempio al caso di DURC negativo a seguito di richiesta dell’INPS.

Agevolazioni assunzioni under 35, sgravio contributivo al 100%

Le agevolazioni Assunzioni under 35 possono essere elevate al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in taluni casi. L’esonero contributivo o sgravio contributivo è pari in questo caso del 100%, ma sempre per un massimo di 3000 euro complessivi annui su base mensile per 36 mensilità. Restano inoltre esclusi i premi e contributi dovuti all’INAIL ed è sempre necessario il requisito anagrafico. Il bonus giovani al 100% spetta per le assunzioni entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio:

  • studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro;
  • studenti che hanno svolto, presso lo stesso datore di lavoro periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

Bonus lavoro giovani per prosecuzione apprendistato

Il bonus giovani 2018 spetta anche in caso di stabilizzazione a tempo indeterminato di un apprendistato a patto che l’apprendista non abbia più di 30 anni alla data della conversione. In questo caso l’esonero spetta per 12 mesi oltre i normali benefici di 12 mesi previsti per la prosecuzione dell’apprendistato art. 47 comma 7 D. lgs. 81/2015.

Bonus giovani 2018 per trasformazione di contratti a termine

Il bonus giovani 2018 spetta anche per le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine. Il bonus spetta per le trasformazioni avvenute dal 1° gennaio 2018 sempre nei limiti di età previsti dalla norma ovvero 35 anni per il 2018, 30 anni dal 2019.

Novità e chiarimenti Circolare INPS

Vediamo alcuni particolari molto importanti che si possono trovare nella circolare esplicativa INPS e che non avevo inserito nella precedente guida:

  • gli incentivi riguardano le assunzioni con contratti a tutele crescenti da parte di tutti i datori di lavoro privati, compresi quindi gli imprenditori agricoli;
  • è riconosciuto inoltre a prescindere dalla circostanza che assumano o meno la natura di imprenditore, rientrano quindi ad esempio anche le assunzioni da parte di studi professionali, gli enti pubblici economici ecc. (trovate un elenco completo nella circolare);
  • rispetto al requisito anagrafico, per non abbiano ancora compiuto:
    • i trentacinque anni di età dobbiamo intendere come 34 anni e 364 giorni;
    • per 30 anni  di età dobbiamo intendere come 29 anni e 364 giorni;
  • rispetto alle condizioni di fruizione delle agevolazioni di cui all’art. 31 D. lgs 150/2015 la circolare fa un nuovo riepilogo di quali esse siano;
  • l’esonero contributivo si può applicare ai rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro (legge n. 142/2001);
  • il Bonus Assunzioni Giovani 2018 spetta infine per le assunzioni in somministrazione a tempo indeterminato, anche se presso l’utilizzatore si ha un contratto a termine.

Esonero contributivo giovani, a chi non si applica

Il suddetto bonus lavoro 2018 non si applica:

  • ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato;
  • al contratto a chiamata (anche se essi prevedono l’indennità di reperibilità);
  • ai rapporti di lavoro dirigenziali;

Infine non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.

Modalità di controllo dei requisiti legittimanti

Uno dei punti più controversi della norma è certamente il requisito lavorativo del soggetto da assumere con gli incentivi. Lo stesso infatti non deve essere stato occupato a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

La circolare specifica che:

il controllo in ordine al possesso di tutti i requisiti stabiliti dalla legge ai fini del diritto all’assunzione agevolata sarà svolto dall’INPS e dall’INL, sulla base delle rispettive competenze.

Rimane il fatto che in fase di preassunzione il controllo sarà molto difficile da effettuare e soprattutto da certificare. Infatti un controllo errato porterà certamente alla revoca e alla restituzione delle agevolazioni già fruite.

Tuttavia l’INPS comunica che è in corso di rilascio una utility con la quale si possono acquisire, in base dati dell’Istituto e del Ministero del Lavoro (sistema Unilav), le informazioni in ordine allo svolgimento di rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati precedentemente al 1° gennaio 2018 ovvero a partire dalla predetta data.

La utility inoltre analizza a partire dal 1998, le basi dati delle seguenti gestioni:

  1. UniEmens;
  2. Dmag;
  3. aziende dello spettacolo e dello sport professionistico, fino al 31.12.2014 (ex Enpals);
  4. gestioni previdenziali pubbliche (ex Inpdap).

La utility riporterà quindi un risultato SI | NO rispetto al requisito. Questo non ha comunque valore di certificazione, pertanto l’INPS invita comunque a farsi rilasciare una autocertificazione dal lavoratore da assumere.

Rispetto invece alle attività di alternanza scuola- lavoro, l’INPS farà i suoi controlli sulla base delle informazioni in possesso del sistema informativo del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Modalità di richiesta e fruizione del Bonus

I bonus contenuti nella norma sono in realtà di 3 tipi esonero:

  1. 50 % di esonero dei contributi a carico del datore di lavoro per l’assunzione di giovani
  2. esonero per mantenimento in servizio al termine del periodo di apprendistato
  3. esonero per assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti in scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale e simili;

Pertanto vi saranno 3 tipologie di codici diversi da inserire nel sistema Uniemens a partire da marzo 2018 per la fruizione del bonus e per gli arretrati. Lo stesso dicasi per la gestione tramite DMAG in agricoltura e per Uniemens gestione pubblica.

Il bonus può essere richiesto tramite cassetto previdenziale, con apposita domanda, anche se non si fa cenno nella circolare a quale applicazione usare, quindi dovremo attendere presumibilmente un nuovo messaggio con queste indicazioni.

Circolare INPS bonus assunzioni giovani numero 40 del 02-03-2018 pdf

  Circolare INPS numero 40 del 02-03-2018 (288,0 KiB, 0 download)