Fondo di garanzia per le PMI

Su iniziativa del Ministro Di Maio nella Legge di Bilancio 2019  il Fondo di Garanzia è stato rifinanziato per tutto il 2019 tramite l’intervento della Banca Centrale Europea che, attraverso la cabina di regia della DEPObank Spa, può offrire la concreta possibilità di ottenere all’imprenditoria italiana finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi garantiti dal Fondo. 

Il Fondo di garanzia per le PMI, costituito con la Legge n. 662/96, è uno strumento di mitigazione del rischio di credito, operativo presso il Ministero dello Sviluppo Economico, a supporto delle PMI. Il Fondo sostiene lo sviluppo delle PMI e dei professionisti riconoscendo una garanzia pubblica a fronte di finanziamenti concessi dalle banche e da altri intermediari finanziari.

L’impresa che si rivolge al Fondo di garanzia non ha un contributo in denaro, ma la possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (reali, bancarie e assicurative) per la quota coperta dalla garanzia del Fondo. La garanzia dello Stato sulla copertura prestata dal fondo permette ai soggetti finanziatori di abbattere l’accantonamento di capitale a patrimonio di vigilanza, consentendo di praticare condizioni di miglior favore alle imprese finanziate.  www.fondidigaranzia.it

La finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese (PMI) mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca, e spesso si sostituisce, alle garanzie reali  portate dalle imprese. Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi garantiti e finanziati dal Fondo. Secondo le ultime rilevazioni, oltre il 99% delle imprese ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo in assenza della presentazione di garanzie reali.

 A partire dal secondo semestre 2012 il Gestore del Fondo di Garanzia per le PMI è un raggruppamento di imprese composto da cinque istituti bancari che si sono aggiudicati la gara (bando pubblicato in G.U.R.I. 5^ serie speciale n. 107 del 15 settembre 2010) promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico:

– Banca del Mezzogiorno. MedioCredito Centrale (MCC) con ruolo di soggetto Mandatario capofila.

– Artigiancassa Spa, DEPObank Spa, MPS Capital Service Banca per le imprese Spa, Mediocredito Italiano Spa con ruolo di mandanti.

PROCEDURA

Possono accedere al credito tutte le società sia capitali che di persone, società cooperative e ditte individuali. Non vi sono restrizioni circa l’attività svolta dall’Impresa. L’Impresa deve essere regolarmente iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio o agli albi professionali del settore di appartenenza. 

Con questa iniziativa si offre alle PMI l’opportunità di ottenere in modo diretto tramite procedura semplificata online, in tempi rapidi, finanziamenti da un minimo di 50.000,00 € fino ad un massimo di 300.000,00 € alle Imprese che ne facciano richiesta finalizzati alla costituzione di scorte, rinegoziazione e consolidamento del credito, investimenti in macchinari, impianti immobili. Il finanziamento può avere una durata massima di 60 mesi. Grazie all’intervento statale è stato fissato, per tutta la durata del finanziamento, il tasso fisso dello 0,8 % su base annua. E’ previsto, per chi ne fa richiesta, un pre-ammortamento di 6 mesi.

MODALITA’ DI RICHIESTA

Le Impresse che fossero interessate ad accedere all’inizitiva finanziaria possono fare domanda tramite l’apposito modulo collegato al link sottostante. La domanda viene subito analizzata da una apposita commissione che, in tre giorni lavorativi, è in grado di proporre all’Impresa richiedente una offerta finanziaria. L’erogazione del finanziamento, in caso di accoglimento da parte dell’Impresa della proposta, avviene entro dieci giorni lavorativi dalla stipula del contratto. Non sono previsti costi di procedura. In alcuni casi, ove venga valutato che l’imprenditore svolge un ruolo chiave nella gestione dell’Impresa, può essere richiesta l’adesione ad una polizza collettiva  che prevede il pagamento di un premio unico valido per tutta la durata del finanziamento pari al 1,4% dell’importo finanziato. Si precisa che l’adesione al contratto collettivo è su base volontaria e prevede il pagamento, da parte della compagnia assicuratrice, del debito residuo in caso di impossibilità da parte dell’ Impresa contraente alla pagamento delle rate residue del finanziamento a causa di infortunio, malattia o morte del sottoscrittore.

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