SOSTEGNO ALL’AUTOIMPIEGO E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ

Hai il sogno di metterti in proprio? Pensi di avere una buona idea imprenditoriale ed essere in grado di realizzarla ma non sai come ottenere finanziamenti?

Per i giovani dai 18 ai 29 anni, sono previsti servizi in grado di sostenere lo sviluppo e il perfezionamento delle attitudini imprenditoriali, per sostenere l’avvio di attività di lavoro autonomo o di impresa. L’accompagnamento dalla fase di start-up alla realizzazione dell’idea imprenditoriale, anche grazie agli incentivi per la creazione di impresa, è reso disponibile a livello nazionale e/o regionale.

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il bando per l’accesso al fondo per l’accesso al credito agevolato SELFIEmployment, per incentivare la nascita di nuove imprese giovanili. Ecco cosa sapere sui finanziamenti Garanzia Giovani e come richiederli.

 

GARANZIA GIOVANI FINANZIAMENTI SELFIEmployment

selfi-vitelli“SELFIEmployment” il nuovo fondo rotativo creato per sostenere economicamente le iniziative di autoimpiego ed autoimprenditorialità avviate dagli iscritti a Garanzia Giovani, concedendo prestiti a tasso zero per importi fino a 50 mila Euro. L’iniziativa, che è gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa del MEF, prevede la concessione di finanziamenti per le imprese giovanili finalizzati all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali, per i quali sono stati stanziati ben 114,6 milioni di Euro.

Il bando SELFIEmployment nasce nell’ambito del programma Garanzia Giovani, il piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, a cui aderisce anche l’Italia, ed è finalizzato alla concessione di contributi economici senza interessi e non assistiti da forme di garanzia reale e / o di firma, per favorire l’autoimpiego e l’autoimpreditorialità diragazzi fino a 29 anni di età. L’iniziativa, infatti, ha lo scopo di sostenere l’avvio di nuove atttività imprenditoriali, sotto forma di lavoro autonomo, impresa, microimpresa o frachising, avviate dai cosiddetti NEET, ovvero giovani che non lavorano e non sono impegnati in percorsi di studio e formazione, e offrire servizi integrati per la promozione di progetti per sostenere e sviluppare idee imprenditoriali o che favoriscono l’individuazione e la crescita dell’occupazione mediante l’autoimpiego.

CHI PUO’ RICHIEDERE I FINANZIAMENTI?

19009697_19000004_impresagiova-564e431671ab8Possono richiedere i finanziamenti SELFIEmployment i candidati in possesso dei seguenti requisiti generali:
– età compresa tra i 18 e i 29 anni;
– essere NEET – Not (engaged) in Education, Employment or Training, ovvero giovani che non frequentano un regolare percorso di studi o di formazione, e che sono disoccupati ai sensi dell’art. 19, comma 1 e successivi del decreto legislativo 150 / 2015 del 14 settembre 2015;
– non partecipare a tirocini curriculari o extracurriculari;
– essere residenti in Italia;
– essere iscritti al programma Garanzia Giovani e aver concluso il percorso di accompagnamento di cui alla misura 7.1 del PON IOG.

 

I candidati che presentano domanda devono avviare iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità nelle seguenti forme:
imprese individuali, società di persone e cooperative con un numero di soci non superiore a 9, costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda, purché inattive, o non ancora costituite;
associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi, purché inattive.

Per quanto riguarda i requisiti specifici richiesti ai soggetti proponenti in base alla tipologia di impresa da avviare e per le attività ammissibili si rimanda a quanto specificatamente indicato nel bando.

COSA FINANZIA IL FONDO?

StampaSono ammissibili a finanziamento iniziative imprenditoriali relative a tutti i settori della produzione di beni,fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, tra cui, ad esempio:
– turismo (alloggio, ristorazione, servizi) e servizi culturali e ricreativi;
– servizi alla persona;
– servizi per l’ambiente;
– servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione);
– risparmio energetico ed energie rinnovabili;
– servizi alle imprese;
– manifatturiere e artigiane;
– commercio al dettaglio e all’ingrosso;
– trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1, lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n. 1407/2013.

Sono esclusi dalle sovvenzioni economiche i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013, e le attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco.

QUANTO FINANZIA?

soldiPer l’accesso la credito agevolato per i giovani è previsto uno stanziamento iniziale di oltre 114 milioni di Euro, che servirà a concedere prestiti di importo variabile, da un minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila Euro, a tasso zero, senza garanzie personali e restituibili in 7 anni, che coprono fino al 100% delle spese. Il finanziamento si può articolare nelle seguenti 3 tipologie:
microcredito, per spese tra 5.000 e 25.000 Euro;
microcredito esteso, per spese tra 25.000 e 35.000 Euro;
piccoli prestiti, per spese tra 35.000 e 50.000 Euro.

Sono previste, inoltre, attività di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani che richiedono i finanziamenti, e supportare o sviluppo dell’attività e lo start up della stessa.

SPESE AMMISSIBILI

regole_spese_ammissibili_ai_finanziamenti

I contributi economici erogati serviranno alla copertura dei seguenti costi di investimento e gestione:
– acquisto di beni strumentali;
– beni immateriali ad utilità pluriennale, ad eccezione di brevetti licenze e marchi, comprese fee di ingresso per i franchising;
– ristrutturazioni di immobili;
– materie prime, materiali di consumo, semilavorati, prodotti finiti, utenze, canoni di locazione;
– prestazioni di garanzie assicurative;
– personale dipendente e collaboratori.

INFORMAZIONI    informazioni-brasile

Se sei indirizzato verso l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità, ti sarà proposto un percorso mirato caratterizzato da due fasi:

  • Fase 1: percorso mirato di formazione specialistica e di affiancamento consulenziale durante il quale riuscirai a capire come passare dall’idea all’azione e crearai il tuo business plan (il documento che sintetizza le caratteristiche del progetto imprenditoriale).
  • Fase 2: realizzare il tuo progetto grazie all’accesso a strumenti finanziari che facilitano l’accesso al credito o al Fondo SELFIEmployment con il supporto di un tutor per la gestione amministrativa, legale e finanziaria.

APPROFONDIMENTIapprofondimenti